Tutto è cominciato in una fresca serata d’estate, avevamo giocato un po’ a carte e sorseggiato della fresca birra, quando arrivati a tarda serata la mia ragazza decise di andare a dormire, io la seguì per darle la buonanotte. Non ci misi molto, due chiacchiere un bacio e stavo per andar via ovviamente non prima di aver salutato mia suocera Gerardina, una bellissima cinquantenne divorziata da sei anni che apparentemente non aveva più nulla a pretendere dalla vita. Una donna mite ed allegra che però lasciava sempre trasparire un velo di tristezza nei suoi occhioni azzurri.
E bene si, quella sera Gerardina dal terrazzo mi fece segno di avvicinarli a lei, mi chiese come mai me ne stavo andando e se era di mio gradimento bere un’ultima birra con lei, ovviamente non potevo rifiutarmi allora mi accinsi al frigorifero e presi due birre fresche ed andai a sedermi accanto a lei. Non era la prima volta che il sottoscritto e Gerardina ci fermavamo a parlare anzi era molto frequente ma quella sera nello specifico c’era qualcosa di diverso ma mai avrei immaginato cosa sarebbe realmente successo
Gerardina voleva scopare
Mentre sorseggiavamo la birra non potetti fare almeno di notare, che sotto la classica veste da casalinga, Gerardina non indossava l’intimo. Tra me e me cominciai a pensare che eravamo diventati troppo intimi e forse non s’era resa conto che tra una risata e l’altra riuscivo a vederle la fica, una bella fica dal pelo nero che man mano mi stava facendo drizzare il cazzo, ma non potevo, sarebbe stato assurdo. I miei pensieri cominciarono a scompigliarsi nel momento in cui mi resi conto che Gerardina,mia suocera, aveva completamente le gambe aperte e non parlava più ero sicuro che voleva scopare.
Preso dall’ansia e dall’imbarazzo chiesi se aveva una sigaretta e che me ne sarei andato dopo averla fumata,come avevamo sempre fatto, ma quella sera era tutto già scritto da lei. Con il passo di una panterona mi mise il suo piede ben curato con uno smalto rosa proprio sul cazzo, da quell’angolazione non potevo toglierle gli occhi dalla fica, lei prese la mia mano ed iniziò a sfregarmela contro di lei. Ormai era tutto chiaro ero in trappola anche se devo ammettere con un certo piacere, quella sera presi mia suocera e accostai contro il muro, mi guardava con occhi invasati, le spinsi il cazzo tutto dentro, volevo farla godere, più mi guardava e più mi ribolliva il sangue, andavamo ad un ritmo lento la sentivo sempre più calda fin quando non sentivamo il rumore della sua vagina che stava palesemente sbrodolando, le misi un dito nel culo mentre me la sbattevo per bene fono a venirle dentro.
Da quel giorno tra me e mia suocera si è creato un vero e proprio rapporto di complicità, ci basta uno sguardo per capire dove e quando, ma il bello è arrivato pochi giorni dopo quando ha deciso di farselo mettere nel culo, non potevo crederci neanche io che il mio cazzo gli stesse scivolando tra le chiappe, si fece venire dentro gridandomelo in faccia. Io e mia suocera scoperemo ancora per tanti anni perché ciò che si è venuto a creare non si può cancellare.