A.A.A. stalloni cercasi per incontri anali
Ciao a tutti, mi chiamo Michela e sono una casalinga. O meglio, una porcona casalinga. Ho tanta voglia di sesso – mi piace soprattutto prenderlo da dietro – e sono alla ricerca di stalloni: cerco qualcuno che c’è l’abbia bello grosso e sappia come fare impazzire una donna.
Trascorro le mie giornate in casa: riordino, pulisco, stiro, cucino…Faccio di tutto per far felice mio marito, ma lui neppure se ne accorge e, soprattutto, non fa nulla per far felice me. Quando torna alla sera, io sono l’ultimo dei suoi pensieri: o deve finire del lavoro, o c’è qualche partita che non può perdersi o, semplicemente, è troppo stanco. Certo, scopiamo, ma una o due botte a settimana a me non bastano proprio. A centimetri non è messo male, ma non sempre gli va di mettermi a pecorina. Sono una porca, anzi una porcona e mi piace l’uccello grosso e duro. Soprattutto in culo. Per me, non c’è nulla di meglio di una bella scopata anale. Per soddisfarmi, a volte, utilizzo un vibratore, ma non è come essere inculata da un maschione.
Per questo cerco degli stalloni per ricevere a pecorina.
Ho quarant’anni, ma non ho nulla da invidiare alle ragazzine: sono una bella donna, grandi occhi scuri, lunghi capelli rossi ed un corpo niente male, formoso al punto giusto: due tette belle sode (ho una terza abbondante) e un culetto con due chiappe di marmo tutto da sbattere.
Che voglia di mettermi a pecorina
Mi piacciono i cazzi belli grossi e adoro ricevere a pecorina…Cerco stalloni che mi facciano mettere a quattro zampe e mi penetrino con forza. La cosa più bella, per me, è quando, dopo avermi stantuffato per bene, mi riempiono il culo di sborra calda.
Qualche tempo fa, mio marito invitò a cena un collega, Gabriele, un bell’uomo, dai profondi occhi scuri. Ci ritrovammo subito in sintonia e trascorremmo una serata piacevole. La mattina seguente me lo ritrovai sulla porta di casa. Con una scusa mi chiese di entrare ed io accettai immediatamente.
Iniziammo a parlare e mi giocai la carta della casalinga annoiata, della mogliettina che ha tanto, tanto bisogno di attenzioni e lui stette al gioco. Non so bene come, ma ad un certo punto lui si mise sul divano, accanto a me e le nostre bocche diventarono una cosa sola…le sue mani, dopo avermi accarezzato a lungo i seni e titillato i capezzoli turgidi andarono sicure sulla mia passerina già calda e bagnata. Gabriele, senza indugiare, mi infilò due dita dentro e le mosse sapientemente facendomi gemere di piacere…Lui rise e mi disse: “Lo sapevo che eri una di quelle casalinghe porcone….Sono sicuro che fai certi lavoretti di lingua…”. A quel punto si slacciò i pantaloni e mi mise tra le mani una verga di carne grossa e dura. Aveva un bastone che in erezione superava i 20 cm ed io mi misi subito a succhiarglielo con grande piacere…dalla cappella alle palle. Poi mi fermai e senza dire nulla mi misi a pecorina. Gabriele capì subito cosa volevo, mi prese per i fianchi, mi appoggiò l’uccello al buco del culo, già fradicio di umori. Poi spinse con forza ed io urlai. Lui continuò e me lo sbatté tutto dentro pompando per diversi minuti fino a quando non svuotò tutto il suo sperma dentro di me.
Da brava casalinga porcona raccolsi subito il liquido e lo leccai…Poi ovviamente ripulii anche il cazzone del mio ospite.
E’ stata la scopata anale più bella che ho mai avuto…ecco perché ora voglio solo dei veri stalloni per ricevere a pecorina!
Ci sono anche adesso per farti prova un piacere così alto da farti toccare il cielo